Un rapimento misterioso riporta a galla volti e vicissitudini di un Refettorio in disarmo. Una vera e propria strage, dai contorni misteriosi, sconvolge il Teatro della Memoria. Un delitto amletico porta al culmine una tragedia di odi e amori, in una compagnia al Teatro dell’Elfo. Un cadavere nel cortile conclude come un macabro scherzo una serata alla Salumeria della Musica. Un mucchietto d’ossa riemerge nel sottotetto dello Zelig, a turbare i sonni di una giovane e bella commissaria. Nei luoghi mitici dello spettacolo e del cabaret milanese va in scena il mistero e gli inquirenti – quelli ufficiali e quelli ufficiosi – cercando la verità troveranno molto altro: ambizioni, successi, eccessi, sconfitte, tradimenti. E una storia grande più di loro, più di tutti: la disordinata epopea di un mondo che affrontava un presente traballante e un futuro incerto armato di un’affilatissima risata. Quest’antologia è un caleidoscopico racconto in cinque atti (più uno) firmati da maestri della suspense, dello spettacolo e della musica come Gigio Alberti, Lorenzo Beccati, Elena e Michela Martignoni, Claudio Sanfilippo e Gino Vignali. Con l’attenta regia di Luca Crovi, gli autori e le autrici rendono omaggio a un’epoca d’oro di Milano e dei suoi palcoscenici, tessendo nelle trame avvincenti dei loro gialli il filo d’oro del ricordo.

Prendete la narrazione poliziesca, i temi e i meccanismi propri del racconto d’indagine, e abbinate il tutto alle atmosfere tipiche del mondo del cabaret, del teatro, ai suoi protagonisti e ai luoghi storici della comicità milanese. Quello che ne esce è un affresco corale e evocativo, firmato dalla penna di cinque autori e artisti d’eccezione, tra cui l’attore Gigio Alberti e il cantautore Claudio Sanfilippo, che in Giallo al cabaret si cimentano per la prima volta con il genere. Tra il palcoscenico e il dietro le quinte, misteri e colpi di scena si alternano, trascinando il lettore in un vortice di vicende e di tipi umani, segnati da passioni e tradimenti, da successi e declini. Cinque storie (più una – quella iniziale – scritta dal curatore della raccolta, Luca Crovi) avvincenti e ironiche, che hanno dalla loro un altro grande pregio: quello di puntare il riflettore e riaccendere il ricordo su un patrimonio culturale che non appartiene solo al passato di Milano, ma a quello di tutti. Giallo al cabaret è infatti, e soprattutto, un garbato omaggio alla scuola milanese della comicità e ai suoi protagonisti. È una sorta di tour guidato nei locali – simbolo della tradizione cabarettistica e nella loro storia, in un’epoca in cui il saper far ridere era considerato un’arte. GIGIO ALBERTI sarebbe Luigi, ma se lo chiami Luigi non si volta. Per cui Gigio. Milanese. Attore. In cinema e televisione ha lavorato con Salvatores, Bellocchio, Virzì, Archibugi. Nomi grossi. Parti a volte piccole. In teatro ha lavorato col Teatro Franco Parenti, con il Teatro dell’Elfo e con il Teatro OutOff. Parti grosse. Paghe spesso piccole. Di questi tempi gira allegramente per l’Italia portando spettacoli di teatro per paesi e città. Da quattro anni collabora con l’Osteria Letteraria. Serate di cene, presentazioni di libri e letture con giallisti di prim’ordine. Ed è proprio all’insistenza di Luca Crovi, protagonista di tali serate, che si deve questo suo debutto letterario. E anche, forse, al fatto che come milioni di italiani grafomani, anche l’Alberti covava in segreto l’illusione e la vanità di avere anche lui qualcosa da dire. Errore, naturalmente. Ma errare humanum est. È perseverare che è diabolico. LORENZO BECCATI ha collaborato come autore a programmi tv che hanno fatto la storia della televisione italiana, tra cui Drive In, Odiens, Lupo Solitario, L’araba fenice, Paperissima e, tuttora, Striscia la Notizia e Paperissima Sprint. Ha scritto film, opere teatrali (in questi mesi in scena Natale in casa Marx, per la regia di Enzo Iacchetti), racconti umoristici, romanzi grotteschi e una decina di thriller storici, l’ultimo dei quali Il Resuscitatore (DeA Planeta, 2018). ELENA E MICHELA MARTIGNONI sorelle, milanesi, dopo esperienze nell’insegnamento e nella scrittura teatrale, da molti anni scrivono insieme romanzi storici, tradotti anche all’estero, e romanzi e racconti polizieschi. Firmano con lo pseudonimo Emilio Martini la fortunata serie del Commissario Bertè, giunta all’ottavo episodio. Collaborano inoltre con la rivista «Storia in Rete» dove curano una rubrica fissa di recensioni, con il blog «Contorni di Noir» in cui commentano romanzi gialli e noir di autori stranieri e scrivono articoli su argomenti storico-culturali. CLAUDIO SANFILIPPO cantautore milanese, ha all’attivo una decina di album, una Targa Tenco e diverse canzoni cantate, tra gli altri, da Mina, Eugenio Finardi, Cristiano De André e Pierangelo Bertoli. Ha pubblicato libri di poesia e narrativa per diversi editori (Mondadori, Rizzoli, Hoepli). Giallo al cabaret è la sua prima esperienza da «giallista». GINO VIGNALI nato a Milano, con l’amico Michele Mozzati forma la celebre coppia Gino&Michele: tra le tante attività, hanno partecipato alla nascita del cabaret Zelig e sono gli editori dell’agenda Smemoranda. Dopo i vari libri scritti con Michele, Gino ha esordito come giallista con Solferino, con La chiave di tutto (2018), a cui sono seguiti Ci vuole orecchio (2019) e La Notte Rosa (2019), i primi tre romanzi di una tetralogia riminese ambientata nelle quattro stagioni. IL CURATORE Luca Crovi Critico rock e speaker radiofonico, Luca Crovi è stato per nove anni conduttore della popolare trasmissione Tutti i colori del giallo in onda su Radiodue. Dal 1993 lavora come redattore per la Sergio Bonelli Editore. Come sceneggiatore ha adattato a fumetti storie di Andrea G. Pinketts, Joe R. Lansdale e Massimo Carlotto.

Chiara Alaia - Thrillernord